Associazione Cooperatori Salesiani

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LA STORIA

Don Bosco (1815-1888) fu un uomo pratico e intraprendente, un lavoratore infaticabile e creativo che impegnò tutte le sue energie in un vasto progetto apostolico per l’educazione, umana e cristiana, dei giovani.

Certo di essere chiamato da Dio a questa missione, fondò oratori, scuole, laboratori; trovò lavoro per i giovani e stipulò contratti che ne tutelassero i diritti; produsse e diffuse buona stampa cattolica; si impegnò per l’evangelizzazione dei ceti popolari e per le missioni.

Per realizzare il suo progetto apostolico, non solo fondò una Congregazione religiosa (i Salesiani di Don Bosco) e un Istituto di suore (le Figlie di Maria Ausiliatrice) ma coinvolse, sin dall’inizio della sua opera, anche tanti laici, uomini e donne, che volle partecipi della sua missione e del suo spirito e stabilmente uniti in una associazione: i Cooperatori Salesiani (18 Dicembre 1859).

Tracciò una regola di vita spirituale, semplice ma ricca di sostanza Uno spirito caratteristico, quello salesiano, che esprime e sottolinea in modo particolare alcuni valori del Vangelo: una forte carità pastorale dinamismo giovanile, senso della Chiesa, spirito di famiglia, ottimismo, gioia.

Spirito che diventa metodo educativo: il sistema preventivo, fondato sulla pedagogia dell’amore, della ragione e sulle risorse soprannaturali della Fede.

COSA FANNO I COOPERATORI SALESIANI?

Ai salesiani cooperatori sono aperte tutte le forme di apostolato:

  • collaborare in centri educativi e scolastici;
  • promuovere la famiglia;
  • sostenere ed illuminare evangelicamente i ceti popolari;
  • animare gruppi e movimenti giovanili e familiari;
  • fare catechesi e formazione cristiana;
  • cooperare alla pastorale vocazionale;
  • impegnarsi nella comunicazione sociale;
  • cooperare con le missioni;
  • promuovere la propria Associazione ed il Carisma salesiano.

CHI SONO I DESTINATARI?

I salesiani cooperatori non disprezzano ne respingono nessuno, ma come Gesù e Do Bosco si lasciano attrarre specialmente dai piccoli e dai poveri del vangelo soprattutto i giovani poveri, abbandonati ed i pericolo.

DOVE REALIZZANO LA PROPRIA MISSIONE?

In particolare l’attività del Cooperatore si svolge nelle diverse strutture in cui la condizione secolare offre maggiori possibilità di inserimento:

  • in quelle civili, culturali, socio-economiche e politiche, in particolare quando incidono fortemente sull’educazione della gioventù e sulla vita delle famiglie;
  • in quelle ecclesiali, offrendo responsabilmente la collaborazione “ai vescovi e ai parroci” specialmente nelle comunità parrocchiali;
  • in quelle animate dai Salesiani di Don Bosco, dalle Figlie di Maria Ausiliatrice od a altri Gruppi della Famiglia salesiana, specialmente negli Oratori, nei Centri Giovanili e nella Scuola.