Infanzia

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Obiettivi generali del processo formativo

La Scuola dell’Infanzia rafforza l’identità personale, l’autonomia e le competenze dei bambini. Essa raggiunge questi obiettivi generali del processo formativo, collocandoli all’interno di un progetto di scuola articolato ed unitario, che riconosce, sul piano educativo, la priorità della famiglia e l’importanza del territorio di appartenenza con le sue risorse sociali, istituzionali e culturali.
Identità personale. In relazione al primo obiettivo, la Scuola si premura che i bambini acquisiscano atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità, di motivazione al passaggio dalla curiosità alla ricerca; vivano in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi, esprimendo e controllando emozioni e sentimenti e rendendosi sensibili a quelle degli altri; riconoscano ed apprezzino l’identità personale ed altrui nelle connessioni con le differenze di sesso, di cultura e di valori esistenti nelle rispettive famiglie, comunità e tradizioni di appartenenza.
Autonomia personale. In relazione al secondo punto, la Scuola dell’Infanzia fa sì che i bambini, siano capaci, in tale contesto, di orientarsi in maniera personale e di compiere scelte anche innovative. Inoltre, si impegna affinché, come singoli e in gruppo, si rendano disponibili all’interazione costruttiva con il diverso e l’inedito e si aprano , inoltre, alla scoperta, all’interiorizzazione e al rispetto pratico dei valori della libertà, della cura di sé, degli altri e dell’ambiente, della solidarietà, della giustizia, dell’impegno ad agire per il bene comune.
Sviluppo delle competenze dei bambini. In relazione al terzo punto, infine, la Scuola favorisce il bambino nelle sue prime forme di lettura delle esperienze personali, e di esplorazione e scoperta intenzionale ed organizzata della realtà di vita (in senso sociale, geografico e naturalistico, artistico e urbano), nonché della storia e delle tradizioni locali.
In particolare, mette il bambino nella condizione di produrre messaggi, testi e situazioni attraverso una molteplicità ordinata ed efficace di strumenti linguistici e di modalità rappresentative; di comprendere, interpretare, rielaborare e comunicare conoscenze ed abilità relative a specifici campi di esperienza; di dimostrare ed apprezzare coerenza cognitiva e di comportamenti pratici, insieme a intuizione, immaginazione, creatività, gusto estetico e capacità di conferimento di senso.

I Laboratori

Una grande novità della riforma è costituita dall’introduzione dei laboratori. Assieme al criterio della personalizzazione educativa e didattica, i laboratori si caratterizzano per l’operatività della loro impostazione didattica. Nei laboratori si attuano i principi metodologico-didattici del learning by doing (apprendere attraverso il fare) e quindi del problem solving e del cooperative learning
In linea con le Indicazioni Nazionali, nella Scuola dell’infanzia sono previsti tre laboratori:
a) per attività di simulazione
b) per la fruizione e per la produzione dei linguaggi non verbali;
c) per l’elaborazione di specifici progetti.

I laboratori sono integrativi più che complementari alle attività didattiche della sezione o della classe.
I tre laboratori della scuola dell’infanzia rispondono a ben precise esigenze formative ed esaltano le possibilità formative offerte già dalla sezione.