Stefano Ferrando (1895 – 1978)

Stefano Ferrando nasce a Rossiglione, in provincia di Genova, il 28 settembre 1895 da Agostino e Giuseppina Salvi.

Inizia fin da piccolo a fequentare le scuole dai salesiani, prima a Fossano e poi a Torino. È affascinato dalla vita di don Bosco. Chiede di diventare salesiano, e nel 1912 emette la professione religiosa a Foglizzo Canavese (Torino). Durante la prima guerra mondiale presta servizio militare in Sanità, conseguendo la Medaglia d’Argento al valore.

Missionario nell’Assam

Nel 1923, compiuti gli studi teologici, riceve l’ordinazione sacerdotale. Chiese di partire per la missione e venne inviato nella regione indiana dell’Assam, che confina col Tibet, la Cina, la Birmania. Fu per dieci anni maestro dei novizi e direttore dello Studentato Filosofico e Teologico. Da buon figlio di don Bosco, per imparare la lingua andava con i suoi giovani salesiani nei villaggi sparsi nelle colline e organizzava

Nominato vescovo di Krishnagar

Con sua sorpresa, nel 1934 Pio XI lo nomina vescovo della Diocesi di Krishnagar. II 10 novembre successivo riceve la solenne consacrazione episcopale a Shillong. Appena un anno dopo torna nella sua Shillong come vescovo. Prendendo possesso della nuova Diocesi, ne bacia il suolo e ne affida le sorti a Gesù Crocefisso. Il nuovo vescovo chiede ai suoi sacerdoti di andare nei villaggi ad annunciare il vangelo alla gente. Egli stesso si sposta in continuazione. Il suo apostolato è caratterizzato dallo stile salesiano: gioia, semplicità e contatto diretto con la gente.

Vuole che gli indiani siano i primi evangelizzatori della loro terra

Avvicina i ragazzi, i poveri e i bisognosi; con amorevolezza va incontro a tutti. Ricostruisce la grande Cattedrale e il complesso missionario. Diffonde la devozione a Maria Ausiliatrice e a don Bosco. Vuole che gli indiani siano i primi evangelizzatori della loro terra. Da un gruppo di catechiste indiane fonda le Suore Missionarie di Maria Aiuto dei Cristiani, alle quali insegna l’amore a Gesù, a Maria Ausiliatrice, a don Bosco, alle missioni e alla povera gente. II 26 giugno 1969, dopo aver preso parte ai lavori del Concilio, rassegna le dimissioni dalla propria Diocesi. Nel 1972 ritorna in Assam per consacrare la Cattedrale Arcivescovile di Shillong, finalmente completata.

Si ritirò a Genova – la Chiesa in India può fare da sé

In Italia il vecchio vescovo missionario si ritirò nella casa salesiana di Quarto (Genova). Scriveva nel 1970: «Qui in Italia mi domandano spesso: “Come mai hai lasciato l’Assam dopo 47 anni di vita missionaria?”. Rispondo: perché finalmente è spuntato il giorno che da 47 anni sospiravo, il giorno in cui la Chiesa in India può fare da sé! ».

Morì il 20 giugno 1978. Nove anni dopo le Suore Missionarie di Maria Aiuto dei Cristiani vollero riavere presso di sé i resti mortali del loro fondatore. L’urna di mons. Ferrando fu deposta nella cappella del Convento di Santa Margherita a Shillong, nella terra che era stata la sua seconda patria.