Laura Meozzi (1873-1951)

Laura Meozzi nasce a Firenze il 5 gennaio 1873 da Alessandro e Angela Mazzoni, una famiglia agiata di origine nobile. Si trasferiscono presto a Roma, dove il padre è funzionario al Ministero delle Finanze. Laura compie i suoi studi dalle Suore Dorotee, e in seguito frequenta alcuni corsi di medicina.

Il suo direttore spirituale è un salesiano che, invitandola a rispondere alla chiamata del Signore, la aiuta a lasciare le ricchezze e gli agi per servire Gesù nelle ragazze più povere. Dopo molte notti trascorse in preghiera, Laura divenne suora salesiana nel 1898.

Capo delle prime missionarie in Polonia

Per circa 23 anni lavorerà in Italia, soprattutto in Sicilia fino al 1921, quando fu scelta a capo delle prime suore missionarie in Polonia. In questi anni si delinea la caratteristica particolare di Suor Laura: la maternità. È dotata di una dolcezza che deriva dall’amorevolezza salesiana e dalla semplicità di Mornese che, come Madre Mazzarello, la farà chiamare dai bambini polacchi mateczka: mamma.

mateczka: mamma

Nel 1922 Suor Laura si mise in viaggio con altre cinque suore per Rozanystok, dove avrebbe dovuto fondare una casa per gli orfani della guerra. Le suore organizzarono la casa che fu presto riempita da ottanta bambini e bambine poverissimi e senza regole. Li trasformano in una grande famiglia. Il più sfortunato di loro dirà: “Avevo una grave malattia intestinale, Madre Laura – la chiamavano tutti mateczka – si prese cura particolare di me come fossi suo figlio, si interessava come una mamma di tutti, ma aveva una cura speciale per i ritardati e i più bisognosi”.

L’ispettore governativo fu così impressionato che disse: “Vi manderemo altri duecento orfani”. Il Governo e le famiglie nobili offrivano le strutture e le Figlie di Maria Ausiliatrice si moltiplicavano, benedette dal Signore, aprendo il noviziato e nuovi orfanotrofi. Dal 1922 al 1940 Suor Laura, prima direttrice e poi ispettrice, aprì 9 opere e formò 110 nuove suore.

Rimane durante la guerra

Durante la Seconda Guerra mondiale fu invitata dal console a rimpatriare, ma rimase in Polonia. Rimase in un orfanotrofio nel bosco Sakiszki, vestita da contadina. Animava la vita delle suore della Polonia con lettere clandestine molto simili a quelle di Madre Mazzarello.

Alla fine della guerra dovettero partire da Wilmo le suore e 104 ragazzi con un treno speciale per tornare nella nuova Polonia ma, nascosti, vi erano ragazzi non autorizzati e partigiani con le loro famiglie. Suor Laura corse il rischio della fucilazione, pregò instancabilmente, e ottenne la grazia dalla Madonna. Madre Laura iniziò di nuovo ben dodici case. Rinacque il noviziato, ovunque ritornò il vigore, la gioia, il sorriso.

Si sentiva sempre piu affaticata. Assistita dalle suore e dalle preghiere di tutti, morirà il 30 agosto 1951 a Porgrzebien.